Vengono previste le seguenti fasi:
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Fase di formazione/autoformazione dei docenti in presenza e/o a distanza;
formazione in presenza con esperto finalizzata ad acquisire competenze tecnologiche nella produzione delle risorse digitali (4 moduli da 3 ore). Vengono previste delle sessioni di
tutoraggio/formazione individualizzata nella misura di 3 ore per ogni partecipante, nelle quali ciascun docente incontrerà l'esperto per la condivisione del proprio progetto. Inoltre
l'esperto si rende disponibile come supporto a distanza per un totale di 20 ore per la risoluzione di varie problematiche tecnologiche.
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Fase di progettazione, produzione e sperimentazione di materiali didattici digitali con gli studenti;
durante la prima fase di lavoro si accertano le preconoscenze informatiche degli alunni. Nella seconda fase si individua il prodotto che si intende realizzare e lo si descrive. Nella terza
fase si suddivide il compito in sequenze operative: ciascuna di esse dovrà specificare i prodotti intermedi, le azioni svolte dagli alunni e dall'insegnante, le attenzioni pedagogiche da
adottare e gli apporti disciplinari coinvolti. Prima di iniziare il lavoro si definiscono le abilità e le conoscenze che gli alunni acquisiranno, si descrive il percorso formativo ed il
prodotto, si specificano le responsabilità di ognuno e i tempi di esecuzione.
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Fase di verifica, valutazione e documentazione del progetto;
si valuterà il lavoro con i singoli bambini, con il gruppo e con l'insegnante, cioè si verifica, che i risultati raggiunti coincidano o siano vicini al risultato atteso. Alla fine il progetto
risulterà documentato da una dettagliata descrizione delle singole fasi della realizzazione di materiale didattico e multimediale.
Gli obiettivi del progetto vengono stabiliti nella sperimentazione di una didattica per competenze basata sull’utilizzo di e-book: questo tipo di learning object è didatticamente significativo
perché consente di potenziare l’apprendimento grazie a contenuti multimediali, ipertestuali ed interattivi.
Inoltre, rispetto al libro cartaceo, un e-book mantiene l’immediatezza, l’accessibilità, la semplicità. Attraverso il suo uso ci si propone di:
- Stimolare il ruolo attivo degli alunni.
- Sviluppare il gusto di leggere.
- Sviluppare l’attività logica, il ragionamento, l’analisi, la sintesi, l’autovalutazione.
- Sviluppare l’osservazione e la riflessione.
- Sviluppare non solo il pensiero logico, ma anche quello divergente e creativo.
- Saper trasferire le conoscenze e le abilità già acquisite in contesti nuovi e situazioni problematiche complesse.
- Sviluppare il gusto della ricerca scientifica.
- Stimolare a far da sé.
- Insegnare a pensare.
I docenti partecipanti saranno chiamati a progettare, all’interno del setting laboratoriale, percorsi attivi, ricchi, variegati e consapevoli finalizzati a valorizzare il percorso dell'alunno,
consentendogli l’utilizzo di una idonea varietà di strumenti e di risorse. Assieme agli alunni i docenti stabiliranno i materiali da ricercare e inserire nell’e-book e come valutare le conoscenze
e le competenze in modo coerente e aderente alla progettazione. In questo modo la valutazione non solo sarà valida e credibile, ma anche condivisa dagli studenti che diventeranno responsabili e
protagonisti (e di conseguenza più motivati) nella realizzazione dei libri digitali e comprenderanno che l’approccio per competenze richiede anche l’interconnessione e la globalità dei saperi
abituandosi ad una costruzione sociale e non solo individuale dell’apprendimento.
Come citano le Linee guida per l’elaborazione dei Piani di studio delle istituzioni scolastiche: “l’approccio per competenze promuove l’originalità della persona e la sua autonomia...maggiore è
l’autonomia, maggiore è la competenza”.
All’interno degli e-book che verranno realizzati, le classi dovranno costruire attivamente non solo la parte descrittiva ma anche evidenze multimediali, esercizi interattivi, percorsi
ipertestuali. Inoltre verranno predisposte forme di autovalutazione dell’apprendimento accessibili all’interno dei learning object creati in cui l’alunno/studente attraverso diverse fasi di
verifica verrà messo in condizione di apprendere dai propri errori e di ripetere tali prove in modalità assolutamente libere e adattative (valutazione per l’apprendimento e non solo
dell’apprendimento).
Durante le fasi di formazione dei docenti partecipanti al progetto, la metodologia usata sarà il “learning by doing” improntato sulla generazione di situazioni didattiche autentiche e
significative negli ambiti disciplinari di riferimento.
Verranno operativamente seguite le seguenti linee guida:
- Sviluppo di contenuti delle singole discipline, pertinenti ed adeguatamente aggiornati, con attenzione a renderne comprensibili i nessi interni e i collegamenti indispensabili con altre
discipline.
- Perseguimento della massima qualità dei linguaggi utilizzati sotto ogni aspetto (verbale, iconico, audio, video, ecc.).
- Permettere ai docenti di realizzare attività educative diversificate nelle modalità di intervento e nell'organizzazione adottata (lavoro individuale, cooperativo, a coppie, per gruppi di
allievi) per la gestione dell'eterogeneità della classe.
- Favorire l'attività autonoma e la personalizzazione del lavoro degli alunni (ricerca delle informazioni, trattamento dei dati acquisiti).
- Incoraggiare l'apprendimento collaborativo, favorendo le attività in piccoli gruppi.
- Impiegare un linguaggio coerente con l'età degli alunni e con le capacità ad essa corrispondenti, tenendo conto dei linguaggi specifici delle diverse discipline di studio.